Open Day: coinvolgi il pubblico in modo attivo e non passivo

Open Day: coinvolgi il pubblico in modo attivo e non passivo

Qual’è il vero significato di un “Open-Day” aziendale? Perché si fanno ed è importante fare gli open-fay di tanto in tanto? Semplice! Innanzi tutto… perché i tuoi dipendenti potranno dire al loro figlio o figlia: “Guarda che quando papà e mamma ti dicono che vanno a lavorare è perché vanno in un posto preciso, dove c’è una scrivania… dove ci sono delle persone… dove ci sono delle sale… e mamma (o papà) sta proprio qui che ti pensa quando non è a casa con te!”.  Molti degli psicologi infantili suggeriscono fortemente di creare l’occasione per far questo. Provate a mettervi nei panni di un piccolo cucciolotto che si trova alle prime esperienze di… “abbandono” e che riceve la giustificazione del fatto che mamma o papà non ci sarà per tutto il giorno con l’affermazione “mamma o papà vanno a lavorare”.  Ma che cos’è “lavorare” per un esserino che ancora sta cercando di capire come funziona il mondo? Non lo sa ancora! Ma soprattutto si chiederà “dov’è…”lavorare”? É un posto buio, scuro? non lo conosco!”

Gli Open Day dunque si fanno prima di tutto per questa ragione: per dare la possibilità, ad esempio, alle famiglie, di visualizzare l’ambiente nel quale la persona cara si ritrova a passare la gran parte delle sue ore della giornata.

Poi, nel caso soprattutto di tratti di aziende a forte impatto locale, con una lunga storia di tradizioni famigliari e di generazioni che si alternano e che continuano ad offrire posti di lavoro in territori dove magari non ci sono tante opportunità, ecco che allora l’Open Day, con molta probabilità, attirerà diverse persone della Comunità locale anche se queste non appartengono alla sfera diretta degli employee. Qui entriamo in un ambito più vicino al cosiddetto “Turismo Industriale” (leggi l’articolo qui), ma soprattutto si iniziano ad abbracciare temi fortemente connessi con l’immagine di brand, con le strategie di reclutamento territoriale dei talenti – o semplicemente di personale (cosa oggi non semplice per molte aziende soprattutto per reparti come produzione e magazzino) – e molto altro.

In questi termini, attenzione, le prospettive di organizzazione di un Open-Day cambiano radicalmente, perché in questo caso (come anche nel primo, ḉa va sans dire) la miglior cosa da mettere in campo è la progettazione di attività che siano in grado di coinvolgere il pubblico in modo attivo e non vivere un semplice “giro passivo” fra gli uffici e la produzione, creando a questo punto un vero e proprio evento – con giochi, spettacoli, team building e quant’altro – che sia in grado di trasmettere un ricordo memorabile dei valori del brand e del messaggio aziendale che si vuole trasmettere. Per tutto questo, rinviamo ai nostri tutorial sul sito www.wowside.it

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