Il ruolo e il perché del “presentatore” negli eventi aziendali

Il ruolo e il perché del “presentatore” negli eventi aziendali

Se amate il “fai da me” o se la Direzione non vi ha dato budget per affidarvi ad una agenzia per la realizzazione del Vostro evento, vi preghiamo, almeno prendete in seria considerazione l’ipotesi di ingaggiare un presentatore! Perché? A cosa serve? Beh…se vi state chiedendo questo velo spieghiamo noi qui adesso! Punto primo: che siano tanti o pochi, avrete certamente diversi relatori che – se non siete di quelli che definiscono “evento” una semplice “cena aziendale” –  dovranno intervenire durante l’occasione, per magari presentare i dati e l’andamento della società nell’ultimo anno, le prospettive future, le direttive commerciali, le novità di marketing etc etc… Ebbene, la domanda che ci si deve porre è: “quanto di questi miei colleghi che interverranno (Direzione Generale inclusa. Ndr) sono davvero capaci di parlare in pubblico tenendo alto l’entusiasmo e senza che facciano cadere a picco il clima emotivo? Con ogni probabilità saranno ben pochi! Ecco…un presentatore (con funzioni anche di moderatore e animatore, se possibile) aiuterà notevolmente perché permetterà – se sa fare il suo mestiere – di tenere “alta” l’energia del pubblico, almeno nell’intramezzo tra un intervento e l’altro!. Punto secondo: quanto è brutto quando i relatori si alternano chiudendo il loro intervento con frasi del tipo…”Ecco…io a questo punto avrei finito e passo la parola a….”! Dai! Per favore! Ogni intervento deve essere introdotto nel giusto modo, valorizzato… e soprattutto presentato! Spesso aiutando il pubblico a capire perché Tizio ci parlerà di questo e Caio ci ha parlato di quell’altro! Insomma…per accompagnare i presenti nella corretta comprensione del fille rouge e dello storytelling su cui si è costruito il palinsesto e il coordinamento tematico degli interventi! Punto tre: un presentatore fa la differenza! Da un tono e uno “standing” diverso all’evento, è in grado di “animare” ma anche e soprattutto di “moderare”! ovvero di “gestire” quei relatori che hanno la brutta tendenza a “sbrodolare” oltre il tempo loro concesso, potendosi permettere di “riprenderli” e “invitarli  (anche in “live”)alla chiusura e/o a stare nei tempi”, perché sanno come farlo, sono figure “terze” pagate per fare questo e perché, tra l’altro, non sono nella condizione di imbarazzo di essere loro… “subalterni”!

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